venerdì 25 marzo 2016

QUANTO RESISTI?



Per l’uomo (senza eiaculazione precoce) potrebbero essere sufficienti pochi minuti, una donna raggiunge l’orgasmo in media dopo 10-20 minuti dall’inizio del rapporto sessuale.

Ecco perché è così importante che l’uomo si concentri sul rapporto durante tutte le sue fasi, a partire dai preliminari e non solo sul raggiungimento dell’orgasmo, e che controlli la sua eccitazione per il tempo necessario a consentire alla donna di raggiungere il piacere.

Secondo uno studio condotto negli USA e nel Canada, un rapporto sessuale soddisfacente dura tra i 3 e i 13 minuti. Tuttavia, è la qualità delle relazioni sessuali, e non la velocità, che rappresenta l’unico indiscutibile valore in un rapporto di coppia.

La durata media di un rapporto sessuale sarebbe di 20 minuti circa (Sexual Wellbeing Global Survey di Durex, indagine condotta su un campione di 26.032 persone in 26 Paesi) nel quale si includono i giovanissimi con i loro amplessi velocissimi, gli adulti dall’affinata complicità con la compagna, le coppie occasionali prive di intesa e di complicità, le persone che non riescono a raggiungere l’orgasmo, ecc.

I tempi espressi dall'indagine comprenderebbero anche i preliminari oltre ai tempi della penetrazione il che riporta il dato ad una dimensione più accettabile.

Normalmente infatti il rapporto sessuale in senso stretto, cioè il tempo dedicato alla penetrazione, è dichiaratamente più basso, all’incirca in media intorno ai 6 minuti.

Non manca chi dichiara di controllare l’eiaculazione per ore, salvo restando la voglia della sua compagna di dedicare lo stesso tempo al rapporto sessuale.

Giovanissimi, chi è in “astinenza” da un po’ e chi ha particolari condizioni fisiche proprie o provocate da sostanze possono durare pochi secondi o meno di due minuti.

Gran parte degli uomini non riescono a controllare l’eiaculazione come vorrebbero. Gli studi dicono che la percentuale varia dal 30 al 70 percento dei maschi.



La differenza tra 30 e 70 è spiegata dal fatto che non tutti definiscono l’eiaculazione precoce allo stesso modo.

Alcuni studi misurano il numero di secondi trascorsi dalla penetrazione, altri il numero di spinte pelviche e altri la soddisfazione della partner.

Si parla di eiaculazione precoce grave, quando l'uomo eiacula dopo tre movimenti coitali o ancor prima della penetrazione. Può essere dovuta a deficit organici, riguardanti l'attività prostatica, tiroidea, uretrale; ma anche l'azione masturbatoria, in determinati contesti, può favorire l'evoluzione di una particolare muscolatura a discapito della capacità di raggiungere l'orgasmo in tempi idonei al soddisfacimento della coppia. Spesso l'handicap sessuale è di origine nervosa, psicosomatica.
Per Freud era riconducibile a «pulsioni sadiche inconsce dell'uomo nei confronti della donna». Molto più prosaicamente la psicologia riconduce il problema all'ansia da prestazione, ossia la difficoltà di molti maschi di affrontare in modo maturo e consapevole un'esperienza sessuale. Qualunque sia la causa, assicurano gli esperti, l'eiaculazione precoce può essere sconfitta: con l'ausilio di antidepressivi, la circoncisione, l'impiego di creme anestetiche, la fitoterapia, la terapia cognitivo-comportamentale.

Inoltre bisogna considerare che la capacità di controllo eiaculatorio è più scarsa dopo lunghi periodi di astinenza, che è di norma scarsa nei giovanissimi ma che migliora col tempo grazie all’aumento dell’intimità con la partner e alla maggiore frequenza dei rapporti.

Gli abitanti del Belpaese sono i migliori a letto. Sarà vero? Non proprio, stando a uno studio condotto da DoxaPharma. Emerge, infatti, un dato che lascia qualche dubbio: nel 25 per cento dei casi la durata media di un rapporto sessuale in Italia è meno di due minuti; mentre un famoso studio condotto dalla Society for Sex Therapy and Research di Washington ritiene che, per essere veramente appagante, dovrebbe essere compreso fra i 7 e i 13 minuti. È vero che la qualità ha più importanza della durata, ma psicologi e andrologi concordano nel dire che sotto i due minuti non c'è nemmeno il tempo «fisiologico» per provare vero piacere. Sono gli italiani stessi a lamentarsi, pur ammettendo in media di fare l'amore nove volte al mese (per un totale di 108 rapporti all'anno), più dello standard mondiale.

Altri dati confermano un certo malcontento: il 70 per cento degli abitanti dello Stivale lamenta una generale insoddisfazione fra le lenzuola, e almeno 800mila coppie rischiano «il patatrac» proprio per questi motivi.



Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.

Nessun commento:

Posta un commento

Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .

Elenco blog AMICI