La famosa e tremenda prima volta rappresenta uno dei principali momenti di passaggio verso il diventare adulti: dà il via ufficialmente alla grande e bellissima avventura dell'amore e della sessualità. Un episodio che magari tra 10 anni neppure ti ricorderai così bene,il tutto dipende dalla tua testa e dalla tua educazione, religione, mentalità, eccetera.
Secondo alcune ricerche in Italia, in media si aspetta la maggiore età per «consumare». I maschi aspettano i 18 anni, le femmine al massimo un anno in più.
E questo trend vale per l'Italia, ma anche per la Francia, Gran Bretagna, Austria. Anche negli Usa, Canada e Messico i giovani e le giovani si concedono per la prima volta a 18 anni. In Brasile invece si anticipa a 17, mentre in Bulgaria, Svezia, Norvegia e Finlandia il sesso non ha più segreti già a sedici anni. Le cifre non sembrano rispecchiare però la realtà fatta di quindicenni cubiste o quattordicenni disinibite che già alle medie si prestano ad incontri ravvicinati in bagno con i compagni di classe (casi confermati da presidi di istituti milanesi).
Un'inchiesta nelle scuole milanesi aveva rivelato che una quattordicenne su sei aveva già avuto il primo rapporto sessuale e uno studio per l'Osservatorio Nazionale sulla salute dell'Infanzia e dell'Adolecenza ha scoperto che per un adolescente su cinque l'età della prima volta è sceso a 14 anni contro i 16-17 di qualche anno fa. Ma anche le statistiche più accreditate a volte non concordano. Gli specialisti del Congresso Europeo di ginecologia pediatrica e adolescenziale, per esempio, dicono che la «prima volta» delle ragazzine italiane avviene in media a 17 anni, con un trend in crescita rispetto al passato. La Società italiana di Andrologia, anticipa a 14 anni l'esperienza sessuale di molti maschi. Con gravi ricadute sanitarie: gli adolescenti che scoprono il sesso troppo presto snobbano gli anticoncezionali (il 42,5%) e vengono colpiti da patologie riproduttive e infiammazioni genitali di vario grado (il 52%).
A ciò si aggiunge, come conseguenza, che le gravidanze precoci e gli aborti tra le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 sono aumentati negli ultimi 5 anni. Sono soprattutto i maschi, però, a non affrontare con serenità i problemi sessuali. Mentre le ragazze si rivolgono al ginecologo, i loro coetanei si consultano solo con gli amici, con il web. E si consolano con la Tv (per il 46% dei diciottenni è meglio una notte con una velina che con la propria fidanzata). Proprio la televisione, del resto, è complice di un'attività sessuale precoce, perché parte integrante della cultura degli adolescenti. Secondo studi Usa, i giovanissimi stanno incollati alla tv fino a 3 ore al giorno e il 64% di tutti i programmi contengono riferimenti più o meno espliciti al sesso. Da qui uno studio ha concluso che il 90% degli adolescenti che guardano programmi ad alto contenuto sessuale ha una probabilità doppia di iniziare precocemente l'attività sessuale rispetto a coloro che guardano la tv in modo meno assiduo.
Ancora più insidioso è il cellulare, usato per trasmettere messaggi erotici. Ricercatori dell'Università dello Utah hanno distribuito dei questionari anonimi a 606 liceali dai 15 ai 17 anni: quasi il 20% del campione (il 18% dei ragazzi e il 17% delle ragazze) ha già inviato delle immagini delle proprie parti intime tramite cellulare. Nell'argomento sesso anche Internet diventa un veicolo inquietante. On line si possono trovare droghe facilmente acquistabili, utilizzate per prestazioni migliori o per affrontare il sesso da «sballati». Sempre sul web molti minorenni si procurano pure il Viagra. Non per problemi di erezione, ma per paura di andare in bianco.
Meglio aspettare lo sviluppo sessuale, in modo che anche il corpo sia pronto per vivere questa esperienza. Poi ci vuole anche un po' di maturità, perché fare sesso è pur sempre qualcosa di coinvolgente ma anche rischioso, potenzialmente.
Il consiglio è dunque farlo quando si pensa di essere abbastanza capaci di provvedere a sé stesse e di affrontare le conseguenze possibili, anche verso i genitori.
Non importano le storie che le tue amiche ti raccontano per bullarsi, e le cinque o dieci ragazzine precoci della scuola che l'anno già fatto prima di compiere 16 anni non fanno molta statistica: la cosa più importante è non precipitarsi e aspettare il momento giusto. Perché la tua prima volta vada bene, evita ogni tipo di pressione: lo stress non ti aiuta a rilassarti. I tuoi muscoli potrebbero contrarsi e rendere difficile la penetrazione.
Ma alla fine, l'unica e sola verità è che non esiste un'età giusta: non devi sentirti inferiore se sei rimasta l'unica della classe a non averlo ancora fatto. E anche cedere perché lui insiste tanto non è una grande idea, alla fine e potresti pentirtene.
Il sesso vissuto in maniera imposta o non profondamente desiderata si può rivelare negativo, rovinando un'esperienza che, se scelta consapevolmente, può essere splendida.
Soprattutto se vissuta con trasporto e sentimento.
Tutto il mondo ha le sue regole: la soglia è 13 anni in Giappone, 14 in Cina, Italia (ma nel nostro paese si può iniziare anche a 13 purchè in partner non abbia più di 16 anni) e Ungheria, 15 in Argentina e in Francia, 16 in Gran Bretagna e alle Bahamas. Ci sono poi gli Stati che differenziano tra maschi e femmine, tra tipi di rapporti e tra orientamento sessuale. In Perù e Colombia l'età è 12 anni per le donne e 14 per i maschi, in Indonesia 16 per donne e 19 per gli uomini. In Venezuela è possibile iniziare a fare sesso a 16 anni ma può diventare reato qualora lui abbia più di 21 anni e lei sia vergine. In Tunisia, dove non è possibile neppure baciarsi in pubblico tra adulti, la soglia è 20 anni. Quanto agli Stati Uniti, ogni stato ha una diversa legislazione ma pare che i giovani non le tengano minimamente in considerazione. Esistono poi i casi incredibili come lo Yemen, in cui bisogna essere sposati per avere rapporti ma un uomo può prendere in moglie anche una bambina di nove anni.
Può sembrare assurdo, ma esistono anche leggi che contemplano il differente orientamento sessuale: in Burkina Faso l'età si può iniziare ad avere rapporti eterosessuali a 13 anni ma bisogna aspettare i 21 per quelli omosessuali. In Canada l'età è 16 anni, ma si alza a 18 per i rapporti anali. E che dire del Vaticano? Anche in questo caso si discosta dall'Italia: l'età del consenso è fissata a 12 anni mentre a 15 in caso di disparità, per esempio in una relazione tra alunno e insegnante.
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