sabato 2 gennaio 2016

ODORE DI PENE




Le tue parti intime sono un incubatore ideale per gli odori sgradevoli: è una zona calda, umida e sempre coperta di indumenti che intrappolano il sudore.

Il sudore e l’umidità si mescolano con i batteri normalmente presenti sulla pelle e così si forma il cattivo odore. Più precisamente, l’inguine contiene un gran numero di ghiandole apocrine, le quali rilasciano secrezioni che, mescolate con il sudore, provocano una puzza insopportabile.

Anche se personalmente non hai mai sentito nulla e le tue compagne non si sono mai lamentate apertamente, è molto probabile che sotto le tue mutande ci sia un odore ben poco gradevole. Oltre al causare una pessima esperienza a chi ti pratica del sesso orale, i cattivi odori ti possono far guadagnare una cattiva reputazione con la tua ragazza (e con tutte le sue amiche).

Un pene mantenuto in perfette condizioni igieniche ha un odore neutro, per nulla sgradevole. La presenza di cattivi odori, quindi, può essere dovuta ad una scarsa igiene, ma anche a malattie genito-urinarie come la blenorragia.

Lo smegma è una sostanza viscosa, biancastra e maleodorante che - in assenza di un'adeguata igiene intima - si accumula sotto il prepuzio, conferendo al pene un cattivo odore.
L'accumulo di smegma, di per sé, non ha nulla di patologico; questo materiale è infatti costituito da secrezioni sebacee e prostatiche, e da cellule epiteliali esfoliate (cellule morte che si staccano dal glande e dal prepuzio). Il materiale sebaceo deriva in particolare dall'attività delle ghiandole di Tyson o ghiandole prepuziali.
Se però non viene adeguatamente rimosso, lo smegma si accumula favorendo la proliferazione di batteri, che ne metabolizzano le componenti proteiche e lipidiche producendo sostanze di cattivo odore.
L'accumulo di smegma tende ad aumentare dopo un'intensa stimolazione sessuale o pratiche di masturbazione. La sua rimozione è importante poiché -aldilà dei cattivi odori - il ristagno di questo materiale tende ad innescare infiammazioni locali ed eccessive proliferazioni batteriche.
Essendo privi di prepuzio, il problema dello smegma risparmia i soggetti circoncisi. Viceversa, tende ad essere più grave nei pazienti con fimosi, cioè con un prepuzio troppo stretto che scorre con difficoltà sul glande. A tal proposito, occorre considerare che la presenza del prepuzio favorisce la proliferazione batterica, poiché crea un microambiente caldo, umido e ricco di secrezioni e sostanze nutritizie per i batteri.



La fuoriuscita di secrezioni viscose, opache-giallastre e di cattivo odore dall'uretra, è spesso spia di una malattia a trasmissione sessuale chiamata gonorrea (o blenorragia) e volgarmente detta scolo.
Anche l'infezione da clamidia e la candida maschile possono associarsi alla perdita di secrezioni biancastre dal pene.
Talvolta la perdita di secrezioni diviene apprezzabile solo spremendo il glande. Altre volte, le perdite sono assenti nonostante il soggetto sia portatore (sano) della malattia.
La presenza di un'infezione può essere accompagnata anche da bruciore durante l'emissione di urina; altri sintomi potenzialmente associati a malattie a trasmissione sessuale includono dolore o gonfiore testicolare, febbre, lesioni ulcerative del pene e infiammazione del glande.

I peli pubici fanno ristagnare l’umidità e gli odori e impediscono alla pelle sottostante di restare fresca e asciutta. Non serve rasare tutto, un’accorciatina fatta con un regolabarba o un rasoio per capelli è sufficiente per tenere alla larga gli odori più sgradevoli.

Se non ti lavi le parti intime facendo molta attenzione a tutte le pieghe della pelle è una guerra persa in partenza: non riusciresti mai ad eliminare gli odori sgradevoli con altri metodi. È come lavare la macchina: ci vuole un po’ di olio di gomito e la massima attenzione per i dettagli. Non basta strofinare un po’ di sapone come capita, bisogna usare un po’ di pressione e strofinare dentro ogni piega. Se questo non basta, un sapone antibatterico dovrebbe migliorare il risultato. Ovviamente presta massima attenzione alla pulizia del prepuzio.

Riducendo l’umidità ridurrai anche i cattivi odori. Per farlo, devi asciugare accuratamente pene e testicoli prima di rivestirti, soprattutto in estate quando fa sempre caldo. Se vuoi, puoi anche utilizzare un asciugacapelli per essere sicuro del risultato (non farlo in palestra pero!).

Anche gli asciugamani umidi accumulano batteri e possono contribuire al problema, assicurati di usarne di puliti ogni volta.

Usa biancheria intima di puro cotone: è un materiale traspirante ed evita il ristagno degli odori. In estate, quando la temperatura e l’umidità sono alte, una passata sullo scroto con un deodorante in stick per le ascelle può essere efficace.





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