domenica 1 maggio 2016

SESSO E DROGA



In Europa, abbiamo recentemente assistito ad un nuovo e notevole aumento del numero di nuove diagnosi di malattie sessualmente trasmissibili (Sifilide, Condilomatosi genitale, Herpes genitalis, Uretriti gonococciche in primis) che di infezione da HIV: quest’ultima soprattutto negli omosessuali.

La recrudescenza della sifilide dell’HIV e di altre Malattie sessuali  riflette  un trend di aumento dei comportamenti a rischio soprattutto negli omosessuali, con una notevole percentuale di HIV positivi.

L’assunzione di droghe di qualsiasi genere, è collegata inesorabilmente con un calo dell’auto-protezione da malattie sessuali: tale condizione amplifica i propri effetti negativi, a causa dell’ambiente critico nel quale molti gruppi di giovani sono inseriti, ma, più spesso, la solitudine o la paura di essere o rimanere soli (indifferentemente caratteristica sia dell’omosessualità che dell’eterosessualità) può indurre ad abbassare quel livello di difesa, che protegge dall’esposizione al rischio di malattie sessuali.

La droga è un noto killer del sesso, anche per i giovanissimi. In particolare le pasticche di ecstasy, la polvere di eroina e le fiale di popper (varie forme di nitriti assunti per inalazione) hanno pesantissimi effetti sull’attività sessuale maschile. Secondo un’indagine condotta su 2.100 diciottenni, l’assunzione prolungata di ecstasy aumenta di 30 volte il rischio di incorrere in disturbi e alterazioni della sessualità, un pericolo che con l’eroina cresce di di 23 volte.
Mentre per i giovanissimi che prendono il popper almeno una volta alla settimana il pericolo di avere un orgasmo doloroso aumenta di 122 volte rispetto a chi non ne fa uso”, spiega Carlo Foresta, direttore del Centro di crioconservazione dei gameti maschili dell’Azienda ospedale-università di Padova. Il Centro ha condotto l’indagine insieme alla Provincia di Padova, su un gruppo di diciottenni che frequentano gli ultimi anni della scuola media superiore.
Dall’inchiesta dell’Università padovana, emerge che l’uso di stupefacenti è molto diffuso tra i giovani, anche se c’è una netta differenza per tipo di droga e per quantità di sostanze assunte. “Inoltre i ragazzi non si erano resi conto dell’origine dei loro problemi sessuali”, spiega Foresta, né si erano allarmati per la frequenza delle defaillance. Il 51% dei giovani ha messo di aver provato la marijuana, il 18% la consuma almeno una volta al mese, l’11% almeno una volta la settimana. Inoltre l’1% ha provato almeno una volta l’eroina, il 10% la cocaina. Un’elevata percentuale di ragazzi ha dimestichezza con il popper (20%) e una buona quota ne fa un uso frequente.

Gli anfetaminici sono tra i pochi stupefacenti potenti ad avere effetti afrodisiaci. Spesso nelle ricerche correlate alle anfetamine vengono fuori parole come animalesco o invincibile.

C'è chi parla delle anfetamine come strumenti per rimanere svegli e concentrati, mentre altri le trovano inadatte al sesso o vi attribuiscono la propria disfunzione erettile.

Tra le varie anfetamine ci sono differenze. Gli effetti della cocaina in genere svaniscono nel giro di un'ora, mentre quelli della crystal meth possono durare anche 12 ore. Ma in genere ti fanno sentire un dio del sesso—tutto sembra fantastico e duri un sacco di più.



Ci sono chiari rischi legati a queste droghe. Focalizzate sul sesso spinto e sulle maratone di sesso, le persone spingono i loro corpi fino al limite, portandolo anche a sanguinare o a un eccessivo affaticamento. Accoppiate alla mancanza di sonno, le anfetamine scatenano una spasmodica ricerca di un partner, e quindi il rischio di contrarre malattie.

A lungo termine, l'utilizzo di anfetamine può portare a disfunzioni erettili. Ma ancora più pericolosa è la possibilità che le anfetamine distruggano i recettori collegati al piacere sessuale, uccidendo così di fatto la tua vita sessuale da sobrio per non parlare della capacità di essere allegri anche senza una botta, problema purtroppo non così raro tra i consumatori abituali.

L'erba è probabilmente il secondo stupefacente più usato per fare sesso. Alcuni descrivono l'erba come un afrodisiaco che li rende più eccitati e più sensibili o come un rilassante che li aiuta a sciogliersi. Altri dicono che li fa ammosciare. Nonostante ciò, alcuni studi sulla cannabis garantiscono che la maggior parte delle persone sperimentano effetti positivi.

Un sacco di teorie sostengono gli effetti benevoli dell'erba per il nostro cervello. L'erba può incrementare le sensazioni, e queste a loro volta possono aumentare o smorzare pulsioni sessuali, a seconda dei nostri stati d'animo e ciò che ci circonda.

L'erba può anche amplificare la paura e la depressione e causare paranoia il che può allontanare dalla voglia di fare sesso. Bisogna anche ricordare che alcuni studi correlano un uso cronico dell'erba alla diminuzione della fertilità e ai problemi erettili.

Si potrebbe pensare che l'ecstasy sia una droga che unisce le qualità degli anfetaminici a quelle degli allucinogeni.

Alcuni ancora provano a usare l'MDMA pura per fare sesso migliore. Ma il più delle volte la sostanza provoca solo una disfunzione erettile. Finché non provoca ansia (ad alcuni succede), l'MDMA è più indicato a coccolarsi che a scopare.

Le sostanze allucinogene psichedeliche e dissociative (un'ampia classe che copre tutto, dal DMT all'LSD alla ketamina al PCP) sono tra le droghe più inaffidabili sul mercato.

Ma per altri che l'hanno usato, l'LSD distrae troppo per concentrarsi sul sesso.
Lo stesso vale per la psilocibina, ovvero i funghi allucinogeni. Alcuni dicono che facciano nascere una voglia primordiale, quasi anfetaminica. Altri li descrivono come più simili all'MDMA.

La stessa variabilità di effetti ce l'hanno tutti i dissociativi e gli psichedelici, dal DMT alla ketamina al peyote al PCP. Queste droghe hanno in comune una sola cosa: l'imprevedibilità.

Secondo Johnson e Michael Kometer, un neuropsichiatra esperto di stati alterati di coscienza dell'Università di Zurigo, questo ha a che fare con gli effetti profondi che queste droghe hanno sul cervello. Ognuna colpisce recettori diversi. L'LSD copre un campo più ampio, il che lo rende molto imprevedibile. Il DMT è molto potente e quasi paralizza, allontanando l'idea del sesso. Il PCP e la ketamina colpiscono così in profondità il cervello da riuscire a fermarti il respiro per qualche istante. Ma con tutte le possibili variazioni, quello che hanno in comune è di allargare le maglie del nostro pensiero razionale, e quindi decisionale.

A seconda di chi sei, dove ti trovi, e al tuo stato d'animo, le esperienze sessuali sotto allucinogeni possono cambiare molto. È tutto molto personale, e ancora poco studiato. Ma basandoci sugli studi sulla psilocibina, Johnson sospetta che questa condizione possa portare a un particolare tipo di empatia, più utile per riaccendere il romanticismo e cementare l'unione di coppie che stanno insieme da tempo. Il che significa che probabilmente le migliori esperienze sessuali sotto allucinogeni sono con persone con cui sei in confidenza, non con il primo che passa.

Noti come popper, i nitriti sono la droga più direttamente collegata al sesso: rilassa il corpo e dà una botta breve ma estremamente intensa, che ti fa sentire molto arrapato.

Il popper è chimicamente molto semplice. Di solito è nitrito di amile, ma spesso è composto da soluzioni di isobutile, cicloesile, isopentile o nitrito isoamile—tutti vasodilatatori. Cosa ancora più importante per il sesso, queste sostanze non rilassano solo i vasi sanguigni ma anche i tessuti molli, tra cui l'ano e lo sfintere. E questo ha reso il popper la droga d'elezione per gli amanti dell'anale.

Il popper può diventare pericoloso se non conservato correttamente. Può bruciarti se te lo rovesci addosso ed è infiammabile. È anche rischioso per persone affette da determinate patologie. E anche se mescolarlo con altre droghe dà spesso effetti piacevoli, è molto rischioso prenderlo insieme a farmaci per la disfunzione erettile, perché i cambiamenti circolatori improvvisi possono portare al collasso o addirittura alla morte. Per non parlare del rilassamento anale—non sentire dolore significa darci dentro di più, e questo può portare a conseguenze fisiche poco piacevoli.

Gli oppiacei, una categoria di cui fanno parte l'eroina e un discreto numero di sedativi, sono forse la categoria meno sexy della lista.
Gli oppiacei sono tra le droghe meno studiate quanto al loro rapporto col sesso, perché secondo Johnson, raramente sono usati nel contesto di un rapporto. "Sono una categoria diversa rispetto ai sedativi classici come i barbiturici," dice. "Provocano più sonnolenza e uno stato di assopimento, mentre per fare sesso devi essere sveglio."
"Gran parte delle persone dipendenti dall'eroina manifestano scarso desiderio sessuale anche con un partner occasionale."
Questo sembra collegato alla loro natura farmacologica, che apparentemente inibisce la produzione di sostanze neurochimiche associate alle sensazioni sessuali. Vale per tutti gli oppiacei, dalla codeina all'eroina—alcuni causano molto più facilmente una dipendenza mentre altri sono più facili da tenere sotto controllo, ma non differiscono l'uno dall'altro abbastanza da avere effetti diversi nella sfera sessuale.
Detto questo, esiste una piccola minoranza di persone che afferma di godere di più con gli oppiacei, sia perché una dose limitata può allungare la percezione del tempo sia perché comunque gli oppiacei regalano una sensazione di benessere. Ma nella stragrande maggioranza dei casi, gli oppiacei non vanno d'accordo col sesso.




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