domenica 26 giugno 2011

Pierino e la storia di Mosè






Pierino e la storia di Mosè



Pierino ritorna a casa da scuola e la mamma gli chiede: "Ciao Pierino, cosa hai fatto oggi a scuola?". "Oggi a scuola abbiamo parlato di Mose' che ha portato il suo popolo fuori dall’Egitto per andare in Israele". "Interessante... e come e' la storia?". E Pierino racconta: "Mose' vagava nel deserto con il suo popolo rifornendosi di cibo alla Coop. Giunto sul Mar Rosso con i suoi tecnici ha costruito un ponte per portare il suo popolo dall’altra parte... ma gli Egiziani lo inseguivano e allora con il suo cellulare ha chiesto aiuto a Dio che ha inviato due Sea-Harrier che hanno bombardato il ponte con tutti gli Egiziani sopra.
Poi e' salito sul Monte Sinai a comprare alla Feltrinelli il libro della legge in 10 volumi". La mamma, perplessa, lo interrompe: "Ma Pierino, sei sicuro che la maestra ti abbia detto questo?". "Veramente no... ma se ti racconto quello che ha detto non mi crederesti !".



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giovedì 16 giugno 2011

Vincono i sì, abrogate quattro leggi, In fumo il lavoro di tre anni di legislatura




Vincono i sì
abrogate quattro leggi
In fumo il lavoro di tre anni di legislatura


Referendum: grande successo per la versione politically correct di piazzale Loreto.

Vincono i sì, abrogate quattro leggi. In fumo il lavoro di tre anni di legislatura.

Accorpando i referendum alle amministrative avremmo risparmiato 400 milioni di euro. Di champagne.

(Non so voi, ma io mi sto dando pizzicotti così forti che ora sembro la Santanchè)

E ora dimissioni. No cazzo, Bersani! Non tu!

La vittoria del sì è stata talmente schiacciante che ora in Bulgaria le chiamano “percentuali italiane”.

Altissima la percentuale di punte spezzate sulla scheda del legittimo impedimento.

Ha votato il 50% dei leghisti. Tipo il colesterolo buono.

(Anche questa mattina Di Pietro si è svegliato con Bersani che dormiva ancora abbracciato)

Bersani è talmente contento che oggi si è fatto vedere a colori.

Il segretario rivendica l’impegno del Pd per i referendum. Allora mi devi 17 anni meno l’ultimo mese.

“Berlusconi sta diventando irrilevante” ha detto Bersani controllando le analisi del sangue.

Ora Bersani si appella alle forze responsabili del centrodestra. Fa specie pensare che sta parlando della Lega.

Il terzo polo: “Noi determinanti per il referendum”. E non scordiamo il fondamentale ruolo di San Marino nella seconda guerra mondiale.

Sallusti: “La vera democrazia si fa in Parlamento”. È vero, ma la stiamo aiutando a disintossicarsi.

Berlusconi: “Addio al nucleare”. No, forse non ti è chiaro.

Il premier è sempre più isolato. Stamattina è andato a farsi asportare due costole.

Berlusconi: “Non è un test su di me”. Comunque è positivo.

Il premier pizzicato a comprare bigiotteria. Stasera le farà vestire da scrutatrici.

Giuliano Ferrara: “Sono in profondo dissenso con la linea del governo”. Panico sul carro dei vincitori.

Rotondi: “Giusto inchinarsi alla volontà popolare”. Ferrara: “Dissento dalla linea del governo”

Santanchè: “Il paese è con noi”. Comincia l’era dei rinnovabili.

(Ferrara critica la linea del Pdl. Ma solo per rimediare più avanzi)

Secondo Vittorio Feltri il voto è stato dettato dalla paura. Si è sparsa la voce di un criminale in libertà.

Maroni: “Le sberle fanno rinsavire”. Ce n’è ancora se serve.

La sera dei referendum Bruno Vespa parla di Sarah, Yara e Melania. Oh cazzo, cosa abbiamo abrogato?

La puntata verteva su Sarah, Yara e Melania. In rappresentanza degli astenuti.

(Porta a porta parla di Sarah e Yara, e non dell’esito dei referendum. È comunque occultamento di cadavere)

Ferrara: “Hanno vinto i fricchettoni”. Effettivamente in molti hanno votato in camicia a fiori e infradito.

Al Tg4 Fede non parla di acqua né di legittimo impedimento. È abituato a tenere delle percentuali per sé.

“Non è una sconfitta del governo” ha dichiarato Claretta Petacci.

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martedì 14 giugno 2011

Cetto La Qualunque doppia Silvio


La Qualunque doppia Silvio


 Cetto La Qualunque doppia Silvio



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sabato 4 giugno 2011

Rubato pc con studi preliminari sui siti nucleari italiani



Rubato pc con studi preliminari
sui siti nucleari italiani
NOTIZIA VERA


Nucleare, Enel denuncia: “Rubato pc con studi preliminari sui siti nucleari italiani”


L’Enel denuncia un furto “singolare” a pochi giorni dal referendum sul nucleare. Un computer «contenente documenti aziendali relativi a studi e analisi preliminari, privi di risvolti operativi, sulle caratteristiche di siti per impianti nucleari in Italia e all’estero” è stato rubato negli uffici romani dell’area nucleare dell’aziena a Tor di Quinto. Per Enel, si legge in una nota, “è davvero singolare che un furto così mirato avvenga proprio a pochi giorni dalla tornata referendaria”. Dalle prime ricostruzioni, a denunciare il furto è stato stamattina un dipendente che aveva il pc in dotazione. Secondo quanto ha raccontato alla polizia, il portatile sarebbe stato sottratto da un cassetto degli uffici dell’azienda. Al momento della denuncia, il dipendente Enel non ha però fatto alcun riferimento al contenuto dei file presenti sul computer. L’azienda elettrica, secondo quanto indica nella nota, stava svolgendo degli studi sulle eventuali località adatte ad ospitare delle centrali nucleari. Il furto arriva proprio quando manca poco più di una settimana al contrastato referendum sulla possibilità di reintrodurre l’energia atomica in Italia. Consultazione travagliata, prima fermata dal governo – che ha inserito nel decreto Omnibus una sospensione di 12 mesi al piano nucleare nazionale – e poi riammessa dalla Corte di Cassazione due giorni fa, conla riformulazione del quesito referendario. La sede dell'Enel in via Tor di Quinto .

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