Rovella.
 Il sindaco come
 Cetto Laqualunque
Manifesti beffa con il volto del primo cittadino, Giuseppe D’Aiutolo
MONTECORVINO  ROVELLA. Un Primo aprile 
decisamente "nero" per il sindaco di Rovella,  Giuseppe D’Aiutolo: 
domenica, infatti, i muri della città sono stati  invasi da decine di 
locandine del celebre film di Antonio Albanese  "Qualunquemente", col 
viso del protagonista, Cetto Laqualunque,  sostituito da quello del 
primo cittadino. 
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Cetto 
La Qualunque... 
Comizio!
  
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Su internet si è acceso subito  il dibattito. 
C’è chi lo difende («Stavolta hanno esagerato - scrive  sulla sua 
bacheca di Fb Lucia - vergogna a chi ha fatto una cosa del  genere»), e 
chi invita il sindaco a stare allo scherzo. 
Ed il  protagonista 
involontario? Decisamente arrabbiato. «In merito alla  "satira" come 
apostrofato da altrettanti garantisti del nulla...  rispondo con un 
secco "no" - afferma D’Aiutolo - Ma non per pura  permalositá ma per 
aver ancora una volta minato la crescita di questo  glorioso paese. 
Questi attacchi - continua il sindaco - alla diligenza a  volto coperto 
sono la testimonianza indiscussa di un manipolo di  vigliacchi che 
ancora una volta vogliono bloccare la crescita della  nostra cittá. Non 
ci faremo intimidire, anzi questi fatti ci motivano  ancora di più ad 
andare avanti. Coloro che dissentono possono civilmente  fare della 
osservazioni. Ai vili anonimi diciamo di crescere, perchè a  
Montecorvino di mezze figure che non sanno prendersi la responsabilitá  
dei propri atti non abbiamo che farne». 
(r.d.g.)
http://lacittadisalerno.gelocal.it/stampa-articolo/5749023 
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